CAMPIONATO CALCIO A 11
Football - Male

LA STORIA: L'ANNIVERSARIO

19/04/2022

Bonirola 40 anni di passione


Questo è un anno particolare per la AP Bonirola 18: era il 1982 quando un gruppo di amici si ritrovava la domenica mattina dopo la Santa messa sul campetto di Bonirola di Gaggiano, per tirare due calci ad un pallone e dove il marciapiede e la macchina diventavano lo spogliatoio.
Per ricordare i primi 40 anni Marco Iezzi, uno dei più grandi e importanti pilastri fondatori e attualmente direttore sportivo, ci ha scritto un suo pensiero:

Sono passati 40 anni da quelle domeniche di inizio anni 80, di cose ne sono successe tante, molti purtroppo ci hanno lasciati per motivi anagrafici, ma dalle fondamenta di quel gruppo di amici, oggi siamo ancora qui a tirare due calci ad un pallone, solo per la voglia di condividere una passione che ci unisce e non ci divide come in tante cose della vita. Siamo passati dal giocare a 9 per tanti anni sul campetto di Vigano di Gaggiano, ad un primo campionato amatoriale a 11.
Sullo slancio abbiamo poi partecipato ai campionati di tutte le federazioni della Lombardia, riuscendo quasi sempre a posizionarci nei piani alti delle classifiche, facendo incetta di podi e coppe discipline. Se uno guarda gli anni di vita e mette davanti trofei e coppe a tutto il resto, potrebbe dire che in 40 anni non abbiamo vinto nulla: niente di più sbagliato, se esistiamo da tanto tempo è perché gruppo, amicizia e rispetto per i compagni vengono prima di qualsiasi successo sportivo.
E non siamo nemmeno mai stati quelli che nelle partite importanti o nelle finali portavamo il fenomeno di turno per poter dire “ho vinto il campionato” a discapito di chi magari per tutta la stagione ha dato il suo contributo e poi perderlo per una cosa di metallo.
Perchè l’amicizia e il rispetto non si barattano con niente, questo mai, “noi siamo ancora qui” piuttosto vanno in campo il mister, il dirigente o il presidente, questa è sempre stata la base di tutto.  Il sottoscritto è uno dei reduci di quelle partitelle, avevo 13 anni quando li ho costretti a farmi giocare e oggi a 53 anni, potrei scrivere un libro di cose successe, sulle persone che hanno creato questo fantastico gruppo, su aneddoti di campo o di vita, storie personali che mi hanno segnato per sempre la vita, ma andrei troppo per la lunga. Ora voglio solo dire a chi c’è oggi, che state onorando al meglio questo 2022 importante per noi.