Mascoba è una fede da tatuarsi sulla pelle

Non ha avuto dubbi. Alla domanda “Quale ricordo vorresti rivivere della tua carriera Sportland?”, la risposta era una e una sola.
Alessandro Cascione nel giornale della sua memoria ha in prima pagina il 200° gol segnato con la maglia di Mascoba. Perché 200 reti sono tantissime a qualsiasi livello. Perché per lui Mascoba è qualcosa in più di una semplice squadra amatoriale.

Alessandro, da quanto tempo giochi nel circuito Sportland?
Da circa 6 anni faccio il campionato Sportland di calcio a 7 open. Prima giocavo nei campionati FIGC. Quando per motivi di lavoro ho avuto bisogno di trovare una soluzione più leggera, un amico mi ha portato dentro Mascoba.

Com’è stato l’impatto con i nuovi compagni?
È stato bellissimo. Da subito ho con tutti un rapporto fantastico. Devo ammettere che non me l’aspettavo. Mascoba non è una semplice squadra amatoriale, è una famiglia. Anzi, ti dico di più: è una fede, che crea un forte senso di appartenenza.
A inizio giugno, se sarà possibile, mi tatuerò il logo di Mascoba, come il nostro Presidente Nicola Vinci.

Vi state sentendo in questo periodo?
Certo, ci sentiamo spesso nella chat di squadra per ridere, per tenerci in contatto.
Sai noi ci vediamo 2 volte alla settimana, una per l’allenamento e una per la partita, e poi andiamo sempre a mangiare la pizza.
In questi giorni io personalmente sto inviando a tutti una scheda di attività fisica: cerchiamo di tenerci in forma e di farci trovare pronti in caso di ripresa.

Non appena sarà possibile, dovrai riprendere la tua marcia a suon di gol.
Ci proverò. Ora sono a 218. Ricordo bene quando ho raggiunto il traguardo dei 200 gol con la maglia di Mascoba lo scorso aprile. È passato un anno, ma quei momenti sono impressi nella mia memoria. È una bella soddisfazione, perché sono tanti gol e sono una ricompensa per l’impegno, la dedizione e la professionalità che ci metto.

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