Bonirola fa lo scalpo alla capolista

BONIROLA-VECCHIE GLORIE 3-0 (1-0)

RETI: 30’Catone, 17’ s.t. Rainer, 33’ Grossi

LA CRONACA

La supersfida della penultima giornata del girone B sorride a Bonirola, che da  scacco matto alla capolista Vecchie Glorie e festeggia la conquista dei playoff.
Alla Freccia Azzurra di Gaggiano l’equilibro regna sovrano fino al 30’, quando i Pedroni boys sghiacciano lo 0-0 sugli sviluppi di una punizione pennellata in area da Grossi con zampata vincente di Catone.
Nella ripresa la capolista le prova tutte per riequilibrare il match, ma Bonaccini abbassa la saracinesca e mantiene la porta inviolata, aiutato anche da un salvataggio sulla linea di Taini.
Al 17’ Bonirola raddoppia con un’incredibile sabongia da 30 metri di Rainer, che tira fuori dal cilindro una parabola che toglie le ragnatele dall’incrocio dei pali.
Il match è tutto in discesa per i padroni di casa, che al tramonto appongono il timbro notarile con Grossi che ruba palla e firma il definitivo 3-0.

LE SQUADRE

GLI HIGHLIGHTS

LE PAGELLE: THE BEST FIVE

BONIROLA
Rainer 7,5: Fa a sportellate davanti col fisico da corazziere e s’inventa il gol della vita da raccontare ai nipoti.
Grossi 7: Primattore in 2 delle 3 reti con l’assist della punizione dell’1-0 e il gol di rapina che chiude i giochi.
Taini 7: Come gli stopper di una volta mette le ganasce agli attaccanti avversari e salva anche un gol sulla linea.
Porro 6,5: Da buon capitano suona la carica e da il suo contributo sulla fascia e nel reparto difensivo.
Sguinzi 6,5: Tiene sul chi vive i difensori avversari con la sua tecnica e velocità, anche se gli manca il guizzo sotto porta.

VECCHIE GLORIE
Casella 6,5: Braccetto di destra della difesa e tre si guadagna la pagnotta con qualità ed esperienza
Cisa Asinari 6,5: Da del tu al pallone, ma a volte è narcisista con le giocate individuali.
Senesi 6,5: Spinge con buona continuità sul binario di sinistra.
Gusti 6: Si sbatte davanti con grande impegno, anche se non è serata di gloria per i suoi.
Fede Morpurgo 6: Pure lui le prova tutte davanti per rompere l’inerzia di una gara tutta in salita.