17/11/2016

GAZZETTA FOOTBALL LEAGUE – C7

Testori sprecona: finisce 0-3

 

Le “strade dell’est” sono infinite. L’Autosalone Testori esce sconfitto dal rettangolo verde sprecando troppo, sbagliando l’ultimo passaggio in più di un’occasione e concedendo troppe ripartenze agli avversari. Gli Amici dell’Est giocano una partita tosta, tengono botta e la sbloccano a pochi minuti dalla fine, trovando sulla loro strada un Perelli in versione Spiderman. Forse Bejenaru e compagni non avrebbero immaginato una gara con questo esito, neanche nello loro più “splendide previsioni”. I primi “segnali di vita” li danno però i ragazzi in casacca bianca, con una percussione centrale dell’intraprendente Marra P.. E proprio il 28 dell’Autosalone, allargandosi spesso a destra, crea situazioni di difficile lettura per la retroguardia degli Amici dell’Est. Carulli e il solito Marra P. combinano bene e al 13’ confezionano la più nitida palla gol, sprecata però dal numero 10 con un sinistraccio alto sopra la traversa. I giovanotti di Carpazi e dintorni però non stanno a guardare e dopo un inizio timido si affacciano dalle parti di Perelli. Stoyanov prima corregge a rete (fuori di un soffio) un tirocross di Kusturov, poi di testa in tuffo sfiora l’incrocio. In mediana inizia a lievitare la prestazione del motorino Kusturov, mentre dietro i “reds” possono fare affidamento sulla qualità di Calarasu, che abbiamo avuto modo di ammirare nella Serie A Gazzetta Football League di calcio a 5. Il secondo tempo è più divertente (complice la stanchezza) e vive di fiammate improvvise. Tra il 3’ e il 5’ una girandola di emozioni: prima il sinistro insidioso di Gavagni, poi la sassata all’incrocio di Kusturov parata da Perelli e infine il fendente di Marra che taglia tutta l’area di rigore. All’Autosalone sembra mancare sempre lucidità nell’ultimo passaggio e i numerosi errori in appoggio sono fatali. Al 13’ da una palla persa nasce l’episodio del rigore ai danni di Seremet (il fallo sembra esserci), mentre al 18’ Stoyanov batte il portiere con un destro imprendibile. I rossi trovano linfa grazie al vantaggio e si impossessano del centrocampo, gettandosi rapaci come “le aquile” su ogni palla vagante. L’Autosalone cerca il tutto per tutto e si getta con veemenza per provare il forcing finale. L’”esodo” nella metacampo avversaria serve solo a scoprire il fianco, e gli Amici dell’est fanno sentire ancora “la voce del padrone” con Seremet che rddoppia e Stoyanov, solito “serial killer” sotto porta. All’Autosalone Testori non resta che masticare amaro e alzare “bandiera bianca”.

Angelo Giovanni di Nisi

 

LE PAGELLE

 

AUTOSALONE TESTORI

 

Perelli 7.5 – Compie un paio di miracoli di Kusturov che si danna l’anima. Bravo anche con i piedi.
Carulli 6.5 – Esce per una botta nel primo tempo, quando stava combinando bene con Marra P.
Riva 6.5 – Solita esperienza da vendere. Un paio di chiusure decisive.
Marra S. 6 – Parte bene, poi alla distanza si spegne.
Marra P. 6.5 – Uno dei più positivi. Si abbassa spesso per cercare la palla. Svaria tantissimo, soprattutto nella prima frazione.
Damiani 6 – Nel primo tempo forma un buon binario destro con Marra P. che si allarga dalla sua parte.
Testori 6 – gara positiva, ma anche lui va a intermittenza.
Gavagni 6 – Mezzo voto in meno per quel destro al volo alto. Avrebbe potuto controllare meglio, dato che era tutto solo.

 

AMICI DELL’EST

Bejenaru E. 6 – Stile discutibile. Esteticamente non è bellissimo ma è efficace.
Bejenaru I. 7 – Corre a perdi fiato per tutto il campo. Fa un paio di recuperi e di diagonali incredibili.
Seremet 6.5 – Gioca largo a destra in avanti. Più statico di Stoyanov, gioca comunque una buona gara.
Calarasu 7 – I suoi piedi di velluto li conosciamo. In fase di impostazione non la perde mai.
Kusturov 7 – Attacca, difende, poi si catapulta ancora in avanti e infine ce lo ritroviamo sulla linea di porta a spazzare la sua area. Teletrasporto.
Gunia 6.5 – In campo è una scheggia. Anche lui ha fiato da vendere.
Saculran 6.5 – Bella prova a sinistra. È un diesel e cresce col passare dei minuti.
Stoyanov 7.5 – È prezioso quando viene incontro. Freddo sotto porta e si sacrifica per la squadra. Sblocca la gara e si prende la soddisfazione della doppietta personale: è lui “el hombre del partido”!