27/10/2017

GFL - MILANO

Ristorante Donati, Am Lea, Roger buona la prima


Milano Service lotta ma cade

Roger Milano, linfa Vitale

 

Roger Milano - Milano Service 5 - 4

Reti: 15’ Carrer (M), 16’ Cotica (R), 23’ Giampietro (R), 25’ Cotica (R), 6’ st Leni (R), 14’ st Di Giacomo (M), 16’ st Leni (R), 20’ st Goldoni (M), 25’ st Di Giacomo (M)

ROGER MILANO: Tassatone M. 7, Pagano 5.5, Gentile 6, Battaglia 6, Tassatone D. 6.5, Giampietro 7, Cotica 7.5, Vitale 7, Leni 7.5, Romano 6

MILANO SERVICE: Sgarella 6, Mereghetti 6.5, D’Alessandro 6, Di Giacomo 7, Sabatino 6.5, Goldoni 7, Carrer 6, Garibaldi 5.5, Rossi 5.5, Buttazzo 5. A disp. Cuomo

 

CRONACA

Roger Milano va sotto, ma poi riemerge e porta a casa la vittoria. I giocatori in maglia bianca possono respirare: i tre punti sono linfa Vitale. L’avvio di gara, infatti, non è dei migliori. Il possesso palla è sterile e in orizzontale; Cotica è sempre isolato e costretto a girare a largo della zona calda. Capitan Daniele Tassatone prova a guidare i suoi, ma deve fare i conti con la scarsa intraprendenza sulle fasce di Pagano e Battaglia e soprattutto con gli avversari. Milano Service comincia benissimo: Mereghetti è attentissimo in marcatura, Goldoni e Sabatino dominano a centrocampo, Carrer è sempre pericoloso lì davanti. Proprio quest’ultimo è spesso libero di girarsi e puntare, vince il duello personale con Gentile e sblocca il match. La mossa della svolta per i padroni di casa arriva dalla panchina e si chiama Gerardo Vitale. Il numero 9 scatta ripetutamente sulla fascia destra e gioca con coraggio e personalità. Questo permette di risolvere i problemi di solitudine di Cotica: e arriva il pareggio immediato, proprio del centravanti. Nella parte finale del primo tempo Roger Milano si scatena: prima l’assolo di Giampietro, poi il secondo acuto personale di Cotica. Al riposo è 3-1. L’intervallo non interrompe Tassatone e compagni, che continuano a spingere sull’acceleratore guidati da un grande Leni, autore del 4-1. Cuomo, che è sostanzialmente l’allenatore di Milano Service, sostituisce Carrer per Di Giacomo, che con la sua esuberanza atletica mette in seria difficoltà Gentile. Il numero 11 prova a riaprire i giochi con un gioiello al volo, ma deve fare i conti con la sentenza Leni. Cuomo ha un’altra intuizione positiva: capisce che senza Goldoni la squadra perde equilibrio. Il numero 6 ripaga pienamente la fiducia: riorganizza la squadra e segna. Allo scadere arriva anche il gol del 5-4 di Di Giacomo, ma non c’è tempo per completare la rimonta. Vince e tira un respira un sospiro di sollievo Roger Milano.

PAGELLE ROGER MILANO

Tassatone M. 7 Due interventi prodigiosi con i piedi. Ipnotizzatore.

Pagano 5.5 Appare un po’ indeciso.

Gentile 6 Soffre all’inizio, ma poi cresce.

Battaglia 6 Alterna giocate positive a distrazioni ingenue.

Tassatone D. 6.5 È il regista della squadra, sfiora il 100% di passaggi riusciti. Da lui, però, ci si aspetta un pizzico di incisività in più.

Giampietro 7 Giocatore di un eleganza rara. Gioiello.

Cotica 7.5 Sempre attivo nella costruzione della manovra: non sbaglia una sponda.

Vitale 7 Cambia la partita, dà una scossa elettrica al match.

Leni 7.5 Fa le cose semplici, ma le fa benissimo.

Romano 6 La voglia di fare è pari all’egoismo in zona goal.

 

PAGELLE MILANO SERVICE

Sgarella 6 Buone parate e interventi da rivedere.

Mereghetti 6.5 Perfetto in marcatura.

D’Alessandro 6 Quando si spinge in avanti, mostra spunti interessanti. Ricardo Rodriguez.

Di Giacomo 7 Una doppietta per dimostrare che è l’ultimo a mollare.

Sabatino 6.5 La qualità non manca.

Goldoni 7 Se lui non è in campo, si vede. Colonna portante.

Carrer 6 Si muove bene e segna, ma commette errori decisivi davanti al portiere.

Garibaldi 5.5 Macchinoso.

Goldoni 5.5 Non è mai pericoloso.

Buttazzo 5 Si muove a ritmo cadenzato.

 

 

IL COMMENTO

La vittoria di Roger Milano proviene dalle fasce: Vitale e Leni cambiano volto ai bianchi. Milano Service scopre di avere due grandi attaccanti, Carrer e Di Giacomo: perché non schierarli assieme?

 

 

 

Prova di forza AM Lea

Garra Crema irriconoscibile

 

AM Lea - Garra Crema Perù 2 - 0

Reti: 15’ rig. Rebuscini (A), 10’ st Giunti (A)

AM LEA: Migliorin 7, Fiore 7, Di Davide 6.5, Giunti 8, Rebuscini 7, Savino 6.5, Modoni 7.5, Santobuono Mi. 7, Santobuono Ma. 7, Mantegazza 7.5, Cervelli 7, Pepe 6.5. All. Nardo 7.5

GARRA CREMA PERÙ: Fernandez 6, Gonzales G. 6, Cuya 5.5, Manchego 5, Valdivia 7, Calle 5.5, Biba 5.5, Mascote 6, Barrientos 5.5, Velasquez 5.5, Leon Cruz 5, Hidalgo 6. A disp. Flores, Dominguez, Gutierrez, Linares. All. Gonzales V. 6

Ammoniti: Mantegazza (A), Giunti (A), Santobuono Mi. (A), Hidalgo (G), Leon Cruz (G)

 

CRONACA

Forza. È questa la parola chiave del match. AM Lea all’esordio nel torneo mostra i muscoli e vince. È una vittoria meritata, frutto di una compattezza che funziona dal primo all’ultimo minuto. È una vera e propria prova di forza, perché Mantegazza e compagni dominano con la loro fisicità. Il mismatch corporeo, sfavorevole ai ragazzi peruviani, è evidente in tutti i reparti. I padroni di casa, però, non vincono solo sui duelli aerei, ma sull’intensità. La forza di AM Lea, infatti, è anche forza sprigionata nel breve: scatti, contrasti e freschezza atletica. I ragazzi di Nardo vanno a una velocità superiore. Garra Crema, invece, è una squadra irriconoscibile: niente possesso palla veloce, niente occasioni da gol. Gonzales e compagni non hanno spazio e ossigeno, Biba non ha mai la possibilità di calciare verso la porta in modo pulito. Il vantaggio meritato di AM Lea arriva intorno alla metà del primo tempo. Manchego commette fallo in area: è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Rebuscini, che ha il piede caldo, ma è glaciale. 1-0. Il canovaccio tattico non subisce modifiche. Ci si aspetta la reazione dei sudamericani, ma l’unica variazione è nel ritmo della “banda Nardo”, che aumenta ancora i giri del motore. Calano idee e creatività di Garra Crema, che si innervosisce, sale la prestazione di Giunti. È proprio il centrocampista col numero 24 sulle spalle a firmare il raddoppio: inserimento e gol. Il match è chiaramente indirizzato sui binari dei giocatori in maglia nera, che non abbassano la guardia grazie alla concentrazione di Mantegazza e allo strapotere di Modoni. Finisce 2-0. AM Lea mostra i muscoli: questa prova di forza è un messaggio per tutti.

 

PAGELLE AM LEA

Migliorin 7 La precisione dei suoi rinvii è disarmante. Regista aggiunto.

Fiore 7 Non sbaglia un intervento. Impeccabile.

Di Davide 6.5 Si divora il possibile 2-0 a inizio ripresa, ma in mezzo a al campo si fa sentire.

Giunti 8 In Inghilterra lo chiamerebbero “box-to-box midfielder”: sa fare tutto, difende e segna. Top player.

Rebuscini 7 Sblocca il match con freddezza e si sacrifica con dedizione. Pedina importante nello scacchiere di AM Lea.

Savino 6.5 Compie un gran lavoro sulla fascia. Pendolino.

Modoni 7.5 Palla a Modoni, palla in cassaforte. Centroboa di qualità.

Santobuono Mi. 7 Entra e dà una scossa alla partita.

Santobuono Ma. 7 Approccio fantastico: gestisce bene ogni pallone.

Mantegazza 7.5 La scienza non ha ancora capito come sia possibile per un umano avere tali livelli di concentrazione, precisione e scelte giuste.

Cervelli 7 Gioca bene sulla fascia nel momento decisivo della gara.

Pepe 6.5 Gioca pochi minuti, ma entra in campo con una cattiveria agonistica da applausi. Mentalità.

All. Nardo 7.5 Tutte le sue scelte sono giuste. Serve altro? Partita perfetta.

 

 

 

PAGELLE GARRA CREMA PERÙ

Fernandez 6 Prova a tenere in piedi la partita.

Gonzales G. 6 Il capitano è l’ultimo a mollare.

Cuya 5.5 Non riesce mai a trovare l’imbucata giusta.

Manchego 5 Non ha il guizzo giusto per andare in verticale, commette il fallo da rigore. Serata da dimenticare.

Valdivia 7 Il migliore dei suoi, l’unico che sa accendere la lampadina in una notte buia e fonda.

Calle 5.5 Gioca troppo lontano dalla porta.

Biba 5.5 Non riceve un solo pallone giocabile. Se non gira lui, si vede.

Mascote 6 Ingresso positivo.

Barrientos 5.5 Non è mai incisivo.

Velasquez 5.5 Fallisce ogni tentativo di dribbling.

Leon Cruz 5 Spreca troppo fiato nelle proteste a indirizzo dell’arbitro.

Hidalgo 6 Prova a dare ordine.

All. Gonzales V. 6 Chiede tempo per costruire una squadra competitiva. Non sarà facile creare velocemente la giusta amalgama, ma lui può farcela.

 

 

IL COMMENTO

AM Lea gioca con un difensore e un attaccante, in mezzo una linea a quattro. Nardo la vince a centrocampo, perché la sua squadra s’impossessa della zona mediana. Da non sottovalutare le individualità di AM Lea: ci sono dappertutto elementi che possono fare la differenza. Garra Crema, invece, deve premere subito il tasto “reset”. Bisogna ripartire dal credo tattico-filosofico che da sempre accompagna la classe in velocità dei peruviani.

 

 

 

Ristorante Donati, giù il Cappellini

Equilibrio e spettacolo alla prima

 

Ristorante Donati – Afterlife 4-3

Reti: 16’ Cappellini (R), 17’ Cinquepalmi (A), 22’ Melosi (R), 11’ st Cappellini (R), 12’ st Maisto (A), 19’ st Cappellini (R), 25’ st Cinquepalmi (A).

RISTORANTE DONATI: Trezza 6.5, Cappellini 8.5, Melosi 8, Sacchi 6, Crimaldi 7, Miserendino 7, Carbone 7.5,Carbonaro 6, Russo 7.

AFTERLIFE: Biscotti 7, Maisto 7.5, Ursumarzo 5.5, Russo 6.5, Eremita 5.5, Defeo 5, Ribocca 6.5, Langiu 5.5, Cinquepalmi 8, Venturi 8.

Ammoniti: Biscotti (A), Melosi (R)

 

CRONACA

3’ Azione personale di Carbone, il quale dalla sinistra converge verso il centro-destra e lascia partire un destro potente di poco a lato.

5’ Azione corale dell’Afterlife: Ribocca apre saggiamente a destra su Russo, che disegna un filtrante preciso in area, sul quale di poco non arriva Cinquepalmi.

8’Ancora afterlife: Miracoloso Trezza su tap-in di testa di Maisto, pescato alla perfezione da Russo.

16’ GOL! Cappellini si fa trovare pronto sulla respinta di Biscotti: controllo a seguire con il quale si libera di Ribocca e destro a mezza altezza che non lascia scampo all’estremo difensore avversario.

17’ GOL! Dura poco il vantaggio dei ragazzi di coach Donati: Cinquepalmi è abile a sfruttare un’incertezza difensiva avversaria: destro micidiale che fredda Trezza.

23’GOL! Tiki-Taka ipnotico dei ragazzi in casacca rossa: mancino di Melosi che coglie impreparato il portiere avversario sul proprio palo, a seguito di un’azione spettacolare sviluppata sulla sinistra sull’asse Cappellini-Russo.

5’st Cinquepalmi sottoporta sciupa l’occasione del pari: mancino potente deviato in angolo da un miracoloso intervento di Crimaldi.

10’st GOL! Melosi incanta con un sinistro pennellato che manda in porta Cappellini: tu per tu con Biscotti, il quale non può nulla sul destro preciso del 7 in maglia rossa.

11’ st GOL! Altra risposta immediata dell’Afterlife: Maisto si mette in proprio sulla sinistra, e dopo aver saltato l’incolpevole Miserendino, lascia partire un mancino che si insacca sotto il sette.

12’ st Biscotti alla Handanovic: smanaccia su colpo di testa di Russo, il quale si fa ipnotizzare anche sul tap-in sottoporta: miracoloso intervento di piedi dell’estremo difensore.

18’ st Punizione insidiosa dalla trequarti di Cinquepalmi, che trova la risposta efficace in due tempi di Trezza.

19’st GOL! Altri sprazzi di Guardiolismo al Club Milano: Miserendino pesca in area il solito Cappellini, che di destro insacca ad incrociare sul palo lontano. Il tutto a seguito di un giro-palla asfissiante e del solito Melosi che detta geometrie di gioco in mezzo al campo.

25’st GOL! Il forcing finale dell’Afterlife porta alla rete del definitivo 4-3. Destro preciso di Cinquepalmi servito da Ribocca: pallone che si infila all’angolino sinistro.   

PAGELLE RISTORANTE DONATI

Trezza 6.5 In più di un’occasione salva i suoi da una possibile remuntada Afterlife.

Cappellini 8.5 Incisivo in mezzo al campo, goleador sottoporta. Si porta a casa il pallone.

Melosi 8 Illusionista in mezzo al campo. È il fulcro del gioco dei suoi, smista palloni a destra e a sinistra, e si inserisce quando opportuno: il secondo gol ne è un esempio.

Sacchi 6 Soffre Cinquepalmi in più di un occasione, ma è ordinato e preciso in fase di impostazione.

Crimaldi 7 Vigile in fase difensiva: non sbaglia quasi mai un intervento.

Miserendino 7 Onnipresente sulla fascia destra, proposito anche in fase offensiva.

Carbone 7.5 Lavora tra le linee dialogando alla perfezione con melosi: avrebbe meritato la rete.

Russo 7 Lavoro di squadra spalle alla porta. Gioco di sponda e presenza in area: sfiora più volte la rete.

Carbonaro 6 Attento quando chiamato in causa.  

 

 

PAGELLE AFTERLIFE

Biscotti 7 Tiene a galla i suoi con un paio di interventi spettacolari.

Maisto 7.5 Ricordo il Grosso del mondiale: presente sia in fase difensiva che in fase di impostazione. Si inventa il gol del momentaneo 3-2.

Ursumarzo 5.5 Gioca poco, faticando a mettersi in mostra.

Russo 6.5 Nel vivo del gioco dei suoi: alla costante ricerca di palloni. Forse talvolta un po’ confusionario.

Eremita 5.5 Soffre le avanzate degli avversari.

Defeo 5 Sottotono. Il meno brillante dei suoi.

Ribocca 6.5 Si sacrifica sulla destra e corre molto. Nonostante ciò non perde quasi mai lucidità e brillantezza in fase di possesso. Prova solida.

Langiu 5.5 Fatica a centrocampo, impreciso in impostazione.

Cinquepalmi 8 L’ultimo ad arrendersi: il bel gol nel finale lo testimonia. Lotta su ogni pallone, costruendosi costantemente occasioni da rete.

Venturi 8 Partita da “diez”. Sempre nel vivo del gioco, divertendosi e facendo divertire. Sforna assist ai suoi e dà una mano in fase di ripiego.

 

 

 

IL COMMENTO

Partita equilibrata fra due grandi compagini, con due identità di gioco a tratti opposte: Ristorante Donati fa perno su solide geometrie di gioco; Afterlife , invece, riparte in contropiede mostrandosi più volte pericoloso. La spuntano Cappellini e compagni, più cinici sotto porta e per certi versi devastanti in mezzo al campo, grazie ad un Melosi particolarmente ispirato, capace di trasformare in oro ogni pallone toccato.