IL PERSONAGGIO
Stefano Pacella, una vita per la Sportland!!
Stefano John Pacella è nato a Milano il 16 aprile 1962 e da oltre 20 anni si tuffa da un palo all’altro nei campionati Sportland, con la passione e l’entusiasmo di un ragazzino.
Quali sono stati i tuoi inizi con Sportland?
“Il primo campionato – afferma Pacella – l’ho giocato nella stagione 1998-99 con i Pacini Cajani di Roberto Torre, conquistando subito il titolo provinciale del calcio ad 11. Con la stessa squadra abbiamo vinto altri tre campionati nelle stagioni 2001/2002, 2003/2004 e 2004/2005. Sempre con il gruppo dei Pacini Cajani, ma con la denominazione 3S Pacini disputavamo anche il campionato a 7 conquistando il titolo1998/1999. Inoltre con i Pacini Cajani abbiamo partecipato a diversi tornei internazionali di calcio a 11 organizzati da Sportland a Barcellona, Amsterdam, Zagabria, Berlino, Praga.”
Poi con quali squadre hai giocato?
“Con il Real Lambrate di Andrea Chiesa abbiamo disputato il campionato di calcio a 11 dal 2006 sino al 2011. Poi ho giocato con l’Aimb di calcio a 11 con Andrea Dell’Orto dal 2011 al 2014. Quindi mi sono cimentato con il calcio a 7 con la Dinamo Arzaga, sia nell’ Open che nell’ Over 35, dal 2010 sino ad oggi. Nel frattempo, per non farmi mancare nulla, gioco dal 2015 anche con ADV 2.0 Chero Piping che disputa il campionato a 7 over 45 con Massimo Grandi, Daniele Sacchi, Paolo Albertoni etc.. Lo scorso anno abbiamo vinto la Coppa Primavera.”
Quali sono state le tue più grandi soddisfazioni?
“Oltre alle partite vinte e ai trofei conquistati, la più grande soddisfazione sta nell’avere conosciuto e condiviso con i compagni tanti meravigliosi momenti sportivi. Questo perché il gioco del calcio, come lo sport di squadra in generale, è una coesione fra individui che aspirano a un fine comune, ma in cui avviene un importante lavoro di accettazione delle capacità agonistiche altrui: c’è chi è più portato, c’è chi non lo è. Ed insieme si vince e si perde.”
Come trovi le motivazioni per mettere ancora i guantoni?
“Per trovare ancora gli stimoli per continuare a giocare ancora a 57 anni bisogna fare parte di un gruppo motivato, che ha ancora fame e voglia di vincere. Per far bene ed essere apprezzato dai compagni è indispensabile non solo essere ancora all’altezza con buone prestazioni, ma soprattutto “essere seri”, senza però “prendersi troppo sul serio”. E per fare questo occorre essere puntuali e sempre disponibili, talvolta sacrificando anche gli impegni di lavoro e famiglia.”
Ora qual è il tuo obiettivo?
“Gli obiettivi che mi pongo sono semplici: condividere, divertirsi e vincere.”